Impianti Zigomatici realmente tutte le risposte, che desiderata direttamente in Video scentifico del Prof. Roberto Conte. Il video dura 40 minuti, ma è stato diviso in capitoli con tanto di link, ognuno puo’ visionare solo quello che interessa.
Approdondisci nel:
Impianti Zigomatici rischi
E’ inutile nasconderlo, anche portare un’aereo è relativamente semplice durante una sola giornata ne volano a migliaia, ma se si dà il volante ad una persona qualunque, quello che risulta facile per il pilota di aerei, risulta estremamente complesso per un semplice mortale.
Per questa ragione, quando si parla di impianti zigomatici, bisogna sempre guardarci non bene ma benissimo, si deve essere assolutamente certi di essersi rivolti ad un medico con esperienza nel campo degli interventi con impianti zigomatici, chiedere dove hà studiato, quanti corsi hà eseguito, quanti casi hà realizzato, vedere le foto, i video, ascoltare qualche paziente che si è operato da lui e cosi’ via, meglio una domanda in più che in meno.
Proprio nella giornata di oggi ci hà chiamato una signora che ci hà chiesto se potevamo intervenire per aiutarla, alla mia domanca su cosa?
Impianti Zigomatici rischi
Mi hà risposto che si era sottoposta ad intervento con gli impianti zigomatici, da un medico che hà trovato in rete, il problema è stato che ora dice che da quando hà eseguito questo intervento, si sente la guancia e il labbro paralizzato con una smorfia della bocca, il naso storto e l’occhio inclinato.
Ci chiedeva se si poteva intervenire in qualche modo per capire anche bene cosa le sia successo.
Per questa ragione, non smetteremo mai di dire alle persone, di informarsi sempre in modo pieno e accurato sul professionisti, che dovrà eseguire questa tipologia d’intervento.
Nell’implantologia ordinaria, tanti medici risultano bravi, quando realizzano un intervento su di un paziente, che risulta provvisto di osso alveolare abbondante, il problema sussiste quando parliamo di atrofie mascellari gravi o gravissime, con assenza totale di osso alveolare, in questi casi la bravura non basta, ci vuole esperienza e conoscenza assoluta dell’anatomia umana, il medico deve conoscere a perfezione quelle sezioni anatomiche umane, dove andrà ad operare, perchè la manualità del medico durante l’intervento incide per l’ 80%100 nel successo dell’intervento.
Impianti Zigomatici rischi
Impianti Zigomatici rischi per questa ragione, dobbiamo essere assolutamente sicuri dell’esperienza, la bravura e la competenza del medico, non ci si può affidare al primo che si trova in rete, perchè hà pagato un payperclick di pubblicità e in rete compare al primo posto del risultato di ricerca restituito da google, di conseguenza all’interrogazione di un paziente.
GUARDATECI BENE NE VA’ DELLA VOSTA SALUTE.
Tornando alla povera signora, sospettiamo che sia stato lesionati il nervo trigemino a questo punto se questo è accaduto, la signora non guarirà più e dovrà convivere con questa semi paresi al viso per la presunta lesione del nervo Trigemino.
CHE COSA E’ IL NERVO TRIGEMINO?
Il nervo trigemino (V paio di nervi cranici) è il maggiore dei nervi cranici: raccoglie la sensibilità dei territori cutaneo-mucosi, ossia quella profonda osteoarticolare, tendinea e muscolare, e quella degli organi parenchimatosi del distretto maxillo-facciale.
Possiede anche una radice motoria, sebbene meno cospicua di quella sensitiva, che controlla la motili-tà volontaria e riflessa della muscolatura preposta alla masticazione e alla deglutizione. Le fibre sensi- tive hanno origine nel ganglio semilunare o di Gas- ser, collocato in uno sdoppiamento della dura ma- dre, detto cavo di Meckel, a ridosso della parte pe- trosa del temporale.
La radice motoria ha origine dal nucleo motore del trigemino, situato nel ponte Dal ganglio di Gasser si dipartono tre rami: il nervo oftalmico, il nervo mascellaree il nervo mandibolare. Quest’ultimo è l’unico a componente mista sensitiva e motoria.
Quale è il tasso di successo degli impianti Zigomatici?
Impianti Zigomatici rischi
E DOVE SI TROVA?
E COME SI FA’ AD EVITARLO?
Presso la nostra struttura durante qualsiasi tipologia d’intervento, che comporta la vicinanza di nervi, la nostra prassi è individuarlo, isolarlo, metterlo in sicurezza e inserire l’impianto, una volta inserito, si libera la zona di sicurezza del nervo rilasciandolo nella propria sede.